COME SI FA A NON DIVENTARE DEI PERVERSI NARCISISTI IN UNA SOCIETA' OGGETTUALE-CONSUMISTICA?
di Maurizio Forzoni
In verità questo articolo ha preso spunto da un altro, reperito in rete, dal titolo "Massimo Recalcati ci dà degli ottimi consigli su come non diventare degli stronzi-ipermoderni".In un primo momento l'ho interpretato come una provocazione, l'ennesima ricetta della felicità, ma, in un secondo momento, ho pensato che, forse, finalmente qualcuno ha posto una questione molto importante per l'attuale contemporaneità.Come non diventare degli "stronzi", o, come dico io, dei "perversi", in una società ove la stronzaggine o la perversione risulta essere in aumento esponenziale? Che dire. Un'ottima domanda.Come non diventare dei perversi in una società ove anche il miglior amico ti vende per 30 denari, senza però provare la vergogna e il rimorso di Giuda, perché così oggi fan tutti ed è "normale"?Come non diventare dei perversi in una società ove tutto ruota intorno al denaro, all'oggetto, tanto che oramai anche gli esseri umani sono trattati da oggetto usa e getta, e quasi nessuno si riconosce responsabile di questa patologia?Come non diventare dei perversi in una società ove anche i bambini sono trattati da oggetto della scienza, di studio, e istigati, sin dalle scuole dell'infanzia, alla corsa sfrenata alla competizione, al perfezionismo, al mostrare ciò che si ha a spese di ciò che si è, tanto che in molti finiscono per cadere nelle dipendenze?Come non diventare dei perversi in una società ove la relazione a profitto è spesso ostacolata e chi si trova in difficoltà, o fuori dal gioco, o meglio dal mercato, è spesso isolato e confinato ai margini, senza che nessuno dia delle possibilità di riscatto?Come non diventare dei perversi nell'era delle maschere e dello (pseudo) buonismo?Come non diventare dei perversi in una società ove i "bravi", gli "scaltri", i "furbastri", persino i delinquenti, purché in giacca e cravatta, fottono il prossimo con il sorriso nelle labbra, contando in una Magistratura e uno Stato che spesso è complice?...........Non ho intenzione di dare ricette. Chi pensava fosse il solito post ove si danno domande e risposte, ha errato indirizzo.A me interessa porre delle questioni. Questioni che già è raro, a mio avviso, sentirsi porre o porsi....Poi ognuno ha facoltà di trovare la propria strada (e soprattutto difesa, orientamento, ri-formazione) nel dilagare della patologia perversa....Ma non ci si difende o orienta mai da soli. Solo il narcisista e il drogato o alcolizzato pretende di farsi da solo.© Dott. Maurizio ForzoniArezzo, lì 25/11/2019Maurizio Forzoni (info@maurizioforzoni.it/347.8392440), pedagogista, mediatore familiare e orientatore esistenziale, attualmente svolge attività di pedagogista, orientamento esistenziale e formativo nelle relazioni d'aiuto in ambito familiare, soggettivo, scolastico, all'interno del Centro Formativo, didattico-pedagogico, di orientamento e ricerca UniSocrates di Arezzo, città nella quale vive. E' formatore della didattica innovativa iscritto al Registro Internazionale I.E.T, è iscritto al Registro Nazionale Orientatori presso l'Associazione Nazionale Orientatori – Roma, ed è formatore e supervisore autorizzato Eipass – European Informatics Passport.