Ti amo per come puoi diventare - Studio di Mediazione familiare, pedagogia e orientamento

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Cuore
Ti amo per come puoi diventare
 
Percorsi di Pedagogia Terapeutica e del Benessere
 
 
a cura di Maurizio Forzoni
© Maurizio Forzoni
 
28/03/2023


 
 
Maurizio ForzoniIn tale breve scritto, desidero affrontare la questione legata all'amare l'altro così come è. È una frase che, di sovente, sentiamo nelle relazioni d'amore; ma non solo, anche in quelle di amicizia o nei rapporti di tipo familiare.

 
 
In realtà, ciascuno di noi, non nasce così come è, ma ci diviene per motivi legati al tipo di educazione ricevuta, perché risente molto delle influenze di coloro che si occupano di lui o lei durante l'infanzia e l'adolescenza (ma anche la vita adulta), per imitazioni, per eventi che arrecano cambiamenti più o meno importanti.

 
 
L'io, così come lo conosciamo dagli studi psicologici, si forma attraverso un insieme di processi psichici, ma, a volte, anche attraverso traumi o situazioni che deviano il percorso formativo del bambino. In alcuni casi, lo arrestano proprio, salvo poi riuscire a ri-formarsi e riprendere il cammino. Lo psicoanalista francese Jacques Lacan parlava dell'io come una cipolla, che si costituisce per varie stratificazioni, rappresentate dalla buccia, o corteccia, che si frappongono all'essenza stessa (o nucleo) del soggetto. Sappiamo che lo psicoanalista francese era molto condizionato, a sua volta, dallo strutturalismo, e la metafora dell'io cipolla mostra molto bene questa influenza teorica e formativa.

 
 
Amare l'altro così come è, appare un meccanismo di difesa (se non addirittura di offesa), ed equivale a negargli ogni possibilità di cambiamento. È un po' ritenere che il partner sia fatto e messo lì, come lo si vuol vedere, o come questi vuol essere veduto. Perché c'è anche questo aspetto. Quante volte si sente dire: “Io sono così! Prendere o lasciare!”. È una frase che fa venire i brividi e, con essi, la tentazione di lasciare. Perché un soggetto che non è disposto a cambiare, prima o poi mostrerà il lato peggiore di sé, pensandosi in odore di perfezione. È sempre l'altro ad aver bisogno di cambiare, mica lui/lei!!! È sempre l'altro sbagliato.  Sino ad arrivare, nei casi più gravi, al Narcisismo perverso, ove oramai la relazione con l'altro è divenuta speculare, oggettuale, fantasmatica. Una commedia, sovente dai risvolti tragici.

 
 
La questione è che, quando si è in salute, si cambia continuamente, e si torna a riconoscere ciò che non è andato nella propria vita, allontanandosi dalle situazioni che fanno star male e che impoveriscono, per andare verso quelle che fanno stare bene, gratificano e arricchiscono. Nessun processo di guarigione, in corpo-anima-spirito, può avvenire senza che il soggetto, in qualche modo, cambi e si trasformi.

 
 
L'amore, o trasforma, forma, insegna, oppure non è. È qualcos'altro, ma non amore.

 
 
Per cui, da un amante, invece di sentirsi dire “ti amo così come sei”, sarebbe auspicabile sentirsi dire “ti amo per come puoi diventare; per il tuo talento e i frutti che produci, a cui posso attingere, così come tu puoi attingere ai miei; ti amo perché sei disposto/a a cambiare e a metterti in gioco, ricominciando daccapo, se occorre”.

 
 
L'amore è un investimento che si giudica sempre dai frutti. Non dimentichiamoci che il primo capitale è sempre soggettivo. Chi non sa investire su se stesso, e sul prossimo, può possedere anche tutto l'oro del mondo, ma è il più misero dei miseri.

 
 
“Io ti amo, perché so che sei un buon investimento, una rendita”.

 
 
Non è così scontato. Ma a volte accade. E allora sono rose!

Amare è riconoscere nell'altro una potenzialità da esprimere con atti e fatti concreti.

Non si guarisce se non con e per amore !!!

 
 
Buoni frutti (amorosi) a ciascuno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
      
      


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© Maurizio Forzoni
 
14/03/2023

 
Dott. Maurizio Forzoni
 
Pedagogista terapeutico, giuridico e del benessere
 
Orientatore esistenziale
 
Mediatore familiare
 
347 839 2440
 
info@maurizioforzoni.it

 
 
 
 
  

Maurizio Forzoni (info@maurizioforzoni.it/347.8392440), pedagogista specializzato in pedagogia del benessere, terapeutica e giuridica, mediatore familiare,  orientatore esistenziale, attualmente svolge attività di pedagogista,  orientamento esistenziale e formativo nelle relazioni d'aiuto in ambito familiare, soggettivo, scolastico, all'interno del Centro Formativo, didattico-pedagogico, di orientamento e ricerca UniSocrates di Arezzo, città nella quale vive. E' iscritto al Registro Nazionale Orientatori presso l'Associazione Nazionale Orientatori e alla Camera di Mediazione Nazionale di Roma .
(C) 2022 Dott. Maurizio Forzoni

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