Virus e fragilità umane - Pensieri in movimento -- Maurizio Forzoni

Pagina facebook Maurizio Forzoni
Canale Youtube Maurizio Forzoni
Vai ai contenuti
Articoli e seminari
Panico
Virus e fragilità umane
di Maurizio Forzoni
              
Maurizio Forzoni   
Nessuno della nostra contemporaneità avrebbe mai pensato di vivere un periodo e uno stato, possiamo dire, di guerra, soggetti a  limitazioni della propria libertà, autonomia e facoltà giuridico-economiche.  

Non possiamo, però, fare finta che tutto ciò non stia accadendo e che tali eventi, oramai protratti da e per un tempo non prevedibile, non abbiano delle conseguenze sia nell'economia del soggetto che in quella della società nella quale ciascuno di noi vive ed opera. Bambini e ragazzi che non vanno a scuola, sospensione delle attività ricreative, delle passeggiate, dello stare e mangiare insieme,  del lavorare e produrre frutti. L'incertezza -- non già nel futuro -- bensì  nel presente è oramai entrata nei pensieri di ciascuno di noi.

Va altresì rilevato che, come in tutti gli scenari di guerra, ci sono coloro che ci stanno speculando e lucrando sopra, e coloro – la maggioranza sicuramente – che ne stanno facendo le spese, che si stanno impoverendo, che saranno chiamati a contare o limitare i danni subiti. Saremo invitati a trattare molti traumi alla stessa stregua di quelli cosiddetti “da guerra”. Non ha importanza che il nemico sia un virus invisibile – di cui non sappiamo la provenienza,  ne se è stato creato naturalmente o in laboratorio – ovvero uno in carne ossa, con fucile, cannoni, mitragliette e baionette. Lo scenario e il panico che si sta creando nella gente, nella popolazione, nel singolo, è sicuramente da clima di guerra.

Nessuno di noi ha mai messo in dubbio che l'uomo sia in realtà un soggetto caduco, finito, esposto alle malattie e poi alla morte. Sappiamo altresì che l'angoscia umana non è mai di morte, bensì di vita. L'uomo muore perché vive. Quando non vive, può significare solo che si pensa già morto.  Non è quindi il virus che ci fa scoprire fragili, impotenti, non in pace. L'uomo sicuramente lo era anche prima di questo virus e ogni giorno si verificavano guerre, dispute e conflitti. Forse lo avevamo rimosso o negato, perché spesso presi nella rete del consumo, della sovrabbondanza, del correre senza sosta (e talvolta anche senza meta). Ogni evento che metta in discussione la presunta onnipotenza umana, mostrandone invece la fragilità, è una ferita narcisistica che l'essere umano difficilmente sopporta. Lo metteva bene in evidenza anche Freud nei suoi scritti. Significativi sono quelli da lui prodotti proprio durante il primo conflitto bellico mondiale (“lutto e melanconia”, “considerazioni attuali sulla guerra e la morte”, “caducità”).

In questa situazione è messa a dura prova la nostra capacità di resistere agli eventi in atto. Sembriamo tutti spiazzati e indifesi di fronte al manifestarsi di questi eventi, alle ossessioni e  angosce che, spesso amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, riempiono oramai la nostra vita quotidiana.  

In questo momento possiamo solo sospendere il giudizio, per poi vedere come,  prima che tutto ciò passi alla storia, ciascuno di noi potrà fare i conti dei danni economico-esistenziali che ha subito. Nel frattempo è importante mettere in atto le proprie difese, i propri anticorpi, per far fronte all'emergenza in atto. Siamo responsabili l'uno nei confronti dell'altro. Probabilmente questo virus ha trovato così terreno fertile perché diffuso in una società tendenzialmente solipsistico-consumistica e oggettuale. Ma di ciò ne riparleremo.

Arezzo, lì 03/05/2020
© (2006-2020) -Dott. Maurizio Forzoni     
Maurizio Forzoni (info@maurizioforzoni.it/347.8392440), pedagogista (specalizzato in pedagogia speciale, familiare e giuridica), mediatore familiare e orientatore esistenziale, attualmente svolge attività di pedagogista,  orientamento esistenziale e formativo nelle relazioni d'aiuto in ambito familiare, soggettivo, scolastico, all'interno del Centro Formativo, didattico-pedagogico, di orientamento e ricerca UniSocrates di Arezzo, città nella quale vive. E' iscritto al Registro Nazionale Orientatori presso l'Associazione Nazionale Orientatori – Roma, ed è formatore e supervisore autorizzato Eipass – European Informatics Passport.
info@maurizioforzoni.it
© (2006-2019) -Dott. Maurizio Forzoni

Torna ai contenuti