Relazioni d'aiuto
Percorsi pedagogici e formazione individuali a favore di soggetti vittime di conflitti, abusi familiari/scolastici e bullismo.
Il problema delle calunnie, della diffamazione, del pettegolezzo, del pregiudizio, degli atti di violenza e abuso, non è solo di chi li diffonde o di chi li compie, ma anche di coloro che gli prestano fede o che li accettano passivamente. Anche perché ci sarebbe un metodo infallibile per smascherare i menzogneri o i persecutori: andare dall'abusato, dal diretto interessato, e ascoltare la sua versione dei fatti. E, poi, solo successivamente, giudicare e/o tentare di mettersi civilmente d'accordo e/o prestare il dovuto soccorso. Ma ciò non avviene allorquando l'odio, la rivendicazione, la prevaricazione, l'offesa, la calunnia ( a cui tutti oramai credono) hanno preso il sopravvento. Si preferisce la menzogna alla verità. Subentra addirittura un'intesa e una complicità tra il calunniatore o abusatore e chi lo ascolta (in genere gli altri membri della famiglia, o gli amici in comune che si allontanano dal/dalla malcapitato/a, o che lo prendono in giro, lo bullizzano a loro volta ), e tutto finisce per amplificarsi con il prevalere del desiderio di offesa e distruzione dell'altro, senza dargli la possibilità di difesa e di udienza. E tale prassi si verifica spesso nei "clan" familiari, nei gruppi dei pari, dove ci sono i capi tribù che padroneggiano e manipolano gli altri.
Nelle situazioni di conflitto, di manipolazione cosciente o inconscia, di ricatto, di abuso e prevaricazione fisica e/o psicologica, sono sempre i soggetti più fragili a farne le spese: i bambini, gli anziani, gli adulti più sensibili.
Il soggetto che si trova sotto attacco di menzogne, calunnia o atti intimidatori, incontra spesso nel suo cammino solitudine, emarginazione, annichilimento, sofferenza, abbandono.
Il bullismo non esiste solo tra i bambini, ma anche tra gli adulti. Più di quanto si voglia accettare.
E un soggetto bullizzato da bambino, ne risentirà le conseguenze -- se non ci farà i conti, se non ne parlerà -- anche nella vita da adulto: o diventando un bullo a sua volta o, in altro modo, divenendo ad esempio un soggetto insicuro nelle relazioni, nello studio, nel lavoro, nelle professioni, nella vita.
Occorre un lavoro di riorientamento, formazione e comprensione. Il benessere soggettivo è un diritto di ciascuno che può essere ritrovato.
Se pensi di essere vittima di calunnia, abusi, atti intimidatori e denigratori, bullismo, tentativi di isolamento e di essere allontanato in malafede da parenti, familiari e amici, puoi contattarmi e cominciare a parlarne, per poter uscire dalla situazione di crisi (familiare, sociale e soggettiva), ritrovando la strada del benessere.
Ricevo presso il Centro Formativo, didattico-pedagogico, di orientamento e ricerca UniSocrates
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Appuntamento sia in Studio che in videoconferenza (skype, messenger o whatsapp)
Dott. Maurizio Forzoni
Orientatore esistenziale
Educatore professionale socio-pedagogico
Consulente tecnico in sede stragiudiziale, civile e penale
AI SENSI DELLA LEGGE 14 GENNAIO 2013 N. 4 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI NON ORGANIZZATE (PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE 26 GENNAIO 2013 N. 22)